
Diocesi di Viterbo

Tra le più antiche costituzioni della diocesi di Viterbo si ricordano quella pubblicata dal vescovo Alfiero il 18 ottobre 1254, presumibilmente a seguito di un sinodo diocesano, alla quale se¬guirono tre altri sinodi celebrati da A. Tignosi nel 1320, 1328 e 1339 e uno del vescovo Nicola o Nicolò celebrato a Montalto nel 1356. La storia dei secoli successivi fu, per Viterbo-Tuscania, la cronaca del consolidamento di questo potere che trovò la con-sacrazione ufficiale con l’individuazione di Viterbo quale sede definitiva del governo della Provincia del Patrimonio di San Pietro in Tuscia dalla metà del XIV secolo, go¬verno affidato a un legato di dignità cardinalizia per tutto il Cinquecento e i primi de¬cenni del Seicento, a un governatore prelato di curia a partire dalla metà del Seicento fino all’Unità d’Italia.
L’antica diocesi di Acquapendente fu istituita da Innocenzo X dopo la distruzione di Castro (1649), facendovi trasferire i corpi del santi, gli arredi sacri e quanto apparte¬neva alla precedente sede vescovile di Castro (In supremo militantis, 13 settembre 1649). Nel 1784, grazie agli accordi fra Pio VI e il Granduca di Toscana, il territorio della diocesi acquista alcuni territori (Onano e Proceno) e ne cede altri alla diocesi di Sovana (Capalbio e Manciano).
L’antica diocesi di Bagnoregio diviene sede vescovile nel VI secolo insieme ad Orvieto per lo smembramento della diocesi di Bolsena. Nei secoli successivi acquista alcuni territori e ne perde altri a causa della erezione della diocesi di Viterbo (1192) e poi di quella vicina di Montefiascone (1369). Nel XVII secolo Innocenzo XII acconsente al trasferimento della chiesa cattedrale da Civita alla nuova chiesa di Bagnoregio, poi in¬titolata a S. Nicola, Donato e Bonaventura.
L’antica diocesi di Montefiascone fu eretta nel 1369 per premiare la sua fedeltà al papa nelle lotte che nei secoli contrapponevano Roma, i Prefetti di Vico e il Papa. Durante il papato avignonese fu residenza del rettore del Patrimonio di S. Pietro. Nel 1436 le fu unita la diocesi di Tarquinia (Corneto) che resterà unita a Montefiascone fino al 1854 per passare poi ad essere unita a quella di Civitavecchia.
L’antica diocesi di Tuscania nasce probabilmente per il trasferimento da Tarquinia dell’antica sede vescovile dopo la guerra greco-gotica e prima dell’invasione dei Longobardi (571). Nel IX secolo cattedrale era la chiesa di S. Pietro. Nel 1192 Viterbo è elevata a diocesi e unita a Tuscania. Nel nuovo assetto Viterbo ha un’autorità di fatto che sarà sempre messa in discussione dal clero di tuscanese. Nel 1572 la cattedrale di Tuscania viene trasferita nella chiesa di S. Giacomo.
Dal 1986 le diocesi di Acquapendente, Bagnoregio, Montefiascone, Tuscania e l’ab¬bazia di S. Martino al Cimino sono state unite della diocesi di Viterbo [diocesi di Vi¬terbo, Annuario 2018, Viterbo, Quatrini 2018, pp. 168-173]