Presentazione
Fu la chiesa principale di Tuscania dopo l’abbandono di S. Pietro e fino alla costruzione della nuova cattedrale di S. Giacomo (nel 1572). Costruita tra il XIII e il XIV secolo in uno stile romanico-gotico. Le circostanze precise della fondazione sono sconosciute, forse nacque come piccola cappella addossata ad una miracolosa immagine della Madonna, dipinta sulle mura della città, che oggi si vede dietro l’altare. E' documentata nella visita pastorale del 1612 - 1622 in quella data vi era eretta la Confraternita del Gonfalone denominata società. Dalla visita del 1646 - 1647 la società risulta unita all'arciconfraternita del Gonfalone di Roma già dal 1613. Inizialmente ad una sola navata, sarà poi estesa a tre. Parte della chiesa è andata distrutta con il terremoto del 1971 poi restaurata.
Bibl.: Archivio vescovile di Viterbo, serie visite pastorali: visita Tiberio Muti, 1612 - 1622, f. 220 v e 231; visita Tiberio Muti, 1616, f. 171; visita Tiberio Muti, 1630, f. 211; visita Tiberio Muti, 1630, f. 226; visita Alessandro Cesarini, 1636, f. 148; visita Francesco Maria Brancaccio, 1639 - 1644, f. 7 v.; visita Francesco Maria Brancaccio, 1646 - 1647, f. 16,; visita Alessandro Degli Abbati, 1732, vol. I, f. 17; Tuscania: un giorno nel Medioevo: il Terziere dei Castelli, Viterbo 2011, pp. 42-47.


