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Parrocchia S. Andrea Apostolo

Parrocchia S. Andrea Apostolo
Parrocchia S. Andrea Apostolo
Arroccato su una collina ricca di olivi e circondato da un panorama verdeggiante, Cottanello conserva ancora l’aspetto di un antico borgo medievale. La Porta del Regno, ricostruita nel 1572, accoglie ancora oggi chi entra e s’inoltra tra i vicoli stretti che conducono fin sopra la bella piazzetta con la chiesa parrocchiale di Sant’Andrea Apostolo, patrono di Cottanello.
Il territorio di Cottanello è stato abitato sin dall’epoca romana, come testimoniano i resti di una villa romana nella vicina località Collesecco. La villa è una delle grandi ville rustiche sabine del territorio, il cui proprietario apparteneva alla nobile famiglia degli Aurelii Cottae, dalla quale prese il nome il paese di Cottanello. Il notevole complesso abitativo si presenta articolato con atrio e peristilio. Notevoli i mosaici prevalentemente geometrici in bianco e nero ma anche con riproduzioni vegetali e animali realizzate con tessere policrome.
Cottanello dà il suo nome a una tipica pietra rosata nota come marmo di Cottanello. Tale pietra che si estraeva da una cava a circa un chilometro e mezzo dal paese, fu molto utilizzata in special modo dai grandi architetti del XVII secolo: Bernini e Borromini utilizzarono il marmo rosso di Cottanello per decorare molte chiese di Roma, tra cui la basilica di San Pietro in Vaticano, Sant’Agnese in Agone, Sant’Andrea al Quirinale. Merita di essere visitato anche l’eremo di San Cataldo aggrappato alla roccia granitica della montagna. L’edificio, costruito in un antro naturale, si mimetizza nella roccia e nel paesaggio circostante. Utilizzato come luogo di rifugio e di eremitaggio dai monaci benedettini, l’eremo conserva all’interno alcuni affreschi tra i più antichi della Sabina. Qui vi sostò, secondo la tradizione, anche san Francesco d’Assisi. Dal 2018 la cava del marmo rosso di Cottanello è stata dichiarata Monumento Naturale.
Tra le meraviglie naturalistiche i Prati di Cottanello, sono il luogo ideale per giornate all’aperto immersi nella natura. Percorrendo la strada che conduce ai Prati di Sotto situati a un’altezza di circa 800 metri, si incontra un piccolo villaggio d’altura “Le Casette” utilizzate dagli allevatori durante la transumanza. Si può giungere poi ai Prati di Sopra, a un’altezza di oltre 900 metri. Qui si incontrano pascoli, boschi e numerosi fontanili. Nei Prati di Sopra sono caratteristici i Cerri Monumentali alti oltre 30 metri.

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