La Biblioteca “Carlo Manzia, sJ” del Pontificio Collegio Leoniano è una raccolta di libri, ma non solo: è
una biblioteca universitaria specializzata in scienze religiose, ma è anche uno spazio da visitare
attraversando i grandiosi ambienti del Collegio anagnino.
Frutto della visione colta di papa Leone XIII e dell’impostazione dei Gesuiti, che diressero il Leoniano
fino al 1984, è inoltre il punto di inizio per un viaggio inaspettato tra i saperi. Ai libri conservati sugli
scaffali delle aule storiche corrispondono, infatti, laboratori di applicazione delle conoscenze e
collezioni illustrative. Pertanto, ciò che si può leggere, si può vedere, si può toccare, si può usare: si
tratta di saperi tesi ad un episteme abilitante e interdisciplinare.
Oggi, di fronte alla specializzazione e alla specificità delle competenze, la coesistenza di tanti ambiti
tematici e di macchine, animali impagliati, reperti archeologici, monete, fossili, minerali, polveri e rocce
produce un effetto da wunderkammer. Eppure, libri, raccolte e laboratori concorrevano all’esperienza di
unità e organicità degli studi a cui erano avviati i seminaristi.
Nasce da qui l’idea di dedicare per la prima volta un portale alla Biblioteca in grado di mostrare nella
sua architettura e di raccontare nelle singole pagine l’intera articolazione dei saperi e la loro
interconnessione, con contributi multimediali e link a ulteriori risorse, come i cataloghi e l’accesso al
PBE.
L’impostazione del sito consentirà nel tempo un approfondimento verticale dei contenuti, mentre già da
ora fornisce la possibilità di prenotare una visita attraverso un modulo di contatto.



