Presentazione
L’inizio dei lavori della chiesa di San Paolo a Viterbo coincide con la costruzione del convento che risale al 6 novembre 1589. La chiesa viene consacrata l’8 febbraio 1615 dal card. Tiberio Muti. Inizialmente era ricoperta dal solo tetto e così rimase fino al 1806 quando si provvide a proteggerla con una volta affrescata con le raffigurazioni dell’Immacolata e i quattro santi Cappuccini antecedenti alla canonizzazione di san Crispino: Felice da Cantalice, Lorenzo da Brindisi, Fedele da Sigmaringer e Serafino da Montegranaro. In quello stesso anno fu eretta la cappella dedicata al beato Crispino (poi intitolata a san Francesco), mentre l’anno successivo furono costruite le cappelle di s. Felice e della Porziuncola. La quarta cappella, a destra di chi guarda l’altare maggiore, è dedicata alla Madonna della Vittoria in memoria di p. Carlo da Motrone il cui corpo vi fu traslato nel 1766. I lavori realizzati nel 1972 portarono alla realizzazione di un’unica aula tra chiesa e coro, mentre la pala d’altare raffigurante la Madonna con Bambino ed angeli veniva spostata in fondo al coro [Marucci].
Bibl.: C. Marucci, Biblioteca provinciale di San Paolo ai cappuccini di Viterbo, in: Tuscia Chiesa e cultura: Archivi, biblioteche e musei ecclesiastici del territorio, Viterbo, ArcheoAres, 2019, p.p. 23-26.





