Chiesa dei Santi Sebastiano e Carlo

Edificio di culto

  • Viterbo (VT)
  • Bagnaia, S. Carlo
  • Bagnaia, S. Carlo, interno

Presentazione

La chiesa di S. Sebastiano o S. Bastiano, è oggi intitolata a S. Carlo. Dai primi anni del XVI secolo è di diritto patronato del Comune. Fa parte, con le chiese di S. Michele arcangelo e S. Marco, dei tre avamposti del “Castrum” affidati ai santi combattenti. Le scarse risorse finanziarie del Comune lasciano in abbandono la chiesetta che nel 1560 necessita anche della porta. I lavori saranno realizzati dopo il 1574 e riguarderanno anche il tetto. Nel 1618 viene istituita la Confraternita dei SS. Carlo e Ambrogio a cui viene assegnata la chiesa di S. Sebastiano che, nel XVIII secolo, cambia nome acquisendo anche quello di S. Carlo. Nel 1991 la chiesa ha subito una completa ristrutturazione. L’intervento di restauro ha permesso di restituire il giusto decoro alla chiesa ancora gestita dalla Confraternita di San Carlo.

Fonti: Archivio vescovile di Viterbo, serie Visite pastorali, visite di: Alfonso Binarino, 1573-1574, vol. I, fasc. III, f. 62; Tiberio Muti, 1616, f. 20 v; Tiberio Muti, 1622, vol. II, f. 9; Tiberio Muti, 1630, f. 179 v; Francesco Maria Brancaccio, 1646-1647, f.  389 v; Francesco Maria Brancaccio, 1651-1653, fasc. II, ff. 126-126v; Urbano Sacchetti, 1697-1698, f. 154-154v; Alessandro Degli Abbati, 1732, vol. I, f. 232; Gaspare Bernardo Pianetti, 1827, vol. V, Parte II, f. 677; V. Frittelli, Bagnaia “Cronache d’una terra del Patrimonio”, Bagnaia, 1977.

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