Chiesa di San Giorgio

Edificio di culto

  • Oriolo Romano (VT)
  • Chiesa di San Giorgio
  • Chiesa di San Giorgio

Presentazione

Fatta costruire dal feudatario fondatore della cittadina, prende da lui il nome. Costruita a Partire dal 1570 (visita Severoli) alla visita pastorale del 1612-1622 S. Giorgio risulta chiesa parrocchiale. Nella visita del 1616 vi sono nominate la Confraternita del SS.mo Rosario e la Confraternita del corpo di Cristo e SS.mo Sacramento, nel 1818-1824 vi è citata la Confraternita della Carità, dalla visita del 1861 ha per filiali le chiese di S. Anna e S. Rocco.

Ampliata in stile tardo barocco nel 1671, passando da un impianto a croce greca a quello attuale a croce latina. Colpisce il senso della luminosità e della spazialità dell’interno. Cinquecentesco è il Fonte battesimale nella prima cappella a sinistra.

Bibl. e fonti: Tuscia minore: Bassano Romano, Capranica, Oriolo Romano, Vejano, Roma [s.d.], p. 58; Archivio vescovile di Viterbo, serie visite pastorali, visite di: Francesco Gambara, 1573-1574, Vol. I, fasc. II, f. 22; Tiberio Muti, 1612-1622, f. 351; Tiberio Muti, 1616, f. 951; Tiberio Muti, 1630, f. 452; Francesco Maria Brancaccio, 1646-1647, f. 201; Alessandro Degli Abbati, 1732, vol. I, f. 130; Antonio Gabriele Severoli, 1818-1824, vol. II, f. 419-437, 440v; Gaetano Bedini, 1861, vol. V, ff. 595 - 601.

Architettura
La chiesa prospetta su piazza Claudia nei pressi di palazzo Altieri e si erge isolata, con orientamento da ovest ad est. Presenta uno schema ad aula unica con cappelle laterali, transetto ad absidi contrapposte e coro rettangolare a terminazione absidata. Lungo la navata si aprono due cappelle per lato, rialzate di un gradino: rettangolari le prime verso la facciata, e a tre quarti di cerchio le seconde. L’ambiente della sagrestia è inoltre accessibile dall’abside laterale a sud. L’elevato interno è scandito da un ordine composito su paraste ribattute che sostengono una trabeazione continua su cui impostano le volte di copertura. L’intelaiatura architettonica inquadra nella navata le arcate di accesso alle cappelle e tripartisce le absidi del transetto e quella relativa al presbiterio. In ciascuna delle tribune che affiancano la crociera si aprono due porte sormontate da coretti con piccoli balconi retti da mensole. Tramite le stesse porte possono essere raggiunti ambienti secondari sovrapposti alle cappelle. Nella controfacciata è presente una bussola con superiore cantoria. La navata è coperta da una volta a botte lunettata, mentre la crociera è sormontata da una volta a vela che si raccorda tramite archi a tutto sesto con le semicalotte lunettate corrispondenti alle tre absidi. Le coppie di cappelle lungo la navata presentano copertura a botte, quelle rettangolari, e a catino quelle a tre quarti di cerchio. Il presbiterio è soprelevato di due gradini; una mensa isolata è anteposta al preesistente altare maggiore in marmi policromi, poco distaccato dalla curva absidale e preceduto da tre gradini; sopra quest’ultimo s’innalza un grande crocifisso. Due finestre per lato, in corrispondenza delle lunette, illuminano la navata assieme ad un finestrone nella controfacciata. Inoltre, ciascuna delle semicalotte nelle absidi ai lati della crociera è dotata di una finestra nella lunetta in asse; mentre nell’abside del presbiterio troviamo tre finestre in corrispondenza delle lunette ed altre tre più in basso; la centrale delle quali coperta da un drappo rosso. La chiesa è dotata di una facciata a due ordini sovrapposti su paraste, entrambi tuscanici. La parte inferiore, più estesa di quella superiore, è caratterizzata da ali leggermente arretrate. La parte alta, priva di raccordi laterali con quella sottostante, è conclusa da un timpano triangolare. L’intero prospetto si presenta con superficie tinteggiata e con una fascia basamentale di lastre in peperino. Il portale in asse ha una cornice con timpano curvo, anch’essa in peperino, così come i due portali minori che si aprono nelle ali. Al di sopra di questi figurano inoltre due oculi ciechi. Nell’ordine superiore un grande finestrone rettangolare con cornice tinteggiata campeggia al centro. Infine due piccole piramidi si ergono al di sopra delle porzioni laterali dell’ordine inferiore; mentre in alto una croce in ferro s’innalza sul frontone.

Architetto/progettista/artista

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