Presentazione
Sorge nel 1163 in Via Faul. Molti bifolchi residenti nella zona avevano riconosciuta la protezione dei monaci di Monte Amiata. La chiesa diviene parrocchia ma pare non voler riconoscere la giurisdizione vescovile. Nel 1236 è ancora annoverata tra le chiese minori della città quando il vescovo Matteo, ad istigazione del papa che dimorava ancora in Viterbo, provvede a comporre i dissensi tra i dignitari e i canonici delle collegiate e i cappellani delle chiese minori circa la distribuzione delle procurazioni e l’ordinazione dei rettori del Clero. Dal XIV o XV secolo vi ha sede la Confraternita della Disciplina che prende il nome di S. Maria Maddalena. Nel 1525 è ridotta a lazzaretto. Distrutta da un incendio viene ricostruita completamente tra il 1568 e il 1571 e nuovamente nel 1628. Nel 1640 la confraternita si trasferisce nella chiesa di S. Silvestro. Nel 1677 la chiesa di S. Maria Maddalena è officiata dagli Zoccolanti. Chiusa al culto nel 1927, è venduta, viene adibita prima a mola da olio e poi a magazzino di carta straccia. Restaurata nel 1995 è di proprietà privata.