Presentazione
La dedica a s. Sebastiano, a cui solo dalla seconda metà del XIX secolo si è aggiunta quella della madre della Vergine, rimanda probabilmente all’intitolazione dell’oratorio interno all’agglomerato medievale del Portilione o Postilione, prossimo al Lago Vadimonte. Definita chiesa rurale nel 1627 è, per le sue esigue dimensioni, classificabile come cappella o oratorio, costruita su un podio di terrazzamento accessibile con gradini, lungo l’antica via del pellegrinaggio che attraversa le Pagliare di Bassano (o Via Pieve) diretta nella chiesa di S. Fidenzio per raggiungere il santuario di S. Eutizio. Piccoli interventi di risistemazione sono richiesti nel 1691, nel 1702 e nel 1740 fino a quando, nel 1794, il vescovo Vari non minaccia la chiusura dell’edificio e l’interdizione al culto se non si provvederà a rimettere in sesto le scale di accesso e la porta, di provvedere l’altare di tovaglia, panni e candelabri. Nel 1855 la chiesa, privata mezzo secolo prima dei privilegi di cui godeva, risulta mantenuta esclusivamente dalle elemosine dei fedeli
Bibl.: S. Del Lungo, Bassano in Teverina: le origini (VI-XII secolo) e le sue chiese, Roma, Scienze e Lettere, 2016, pp. 69-71.

