Presentazione
Edificata nel 1325 nella contrada Capo Castello, subito fuori la Rocca
San Pietro. Nel 1431, dopo la morte di papa Martino V, viene demolita insieme
al castello fatto edificare dal card. Albornoz nel 1368. Ricostruita nel 1436
nella Contrada Porcini, restaurata nel 1586 e poi ancora nel 1732.
Costruita in
blocchi di tufo. Con i lavori del 1586 viene chiusa la porta laterale, rifatto
il portale principale in travertino, sostituito l’altare (fino ad allora
ricavato con l’utilizzo di una lastra di origine pagana con uno di più bella
fattura e più adatto al culto cristiano), posizionato sopra l’altare il dipinto
raffigurante san Pietro tutt’oggi esposto, ed eretto un secondo altare dedicato
a santa Rosa. Nel 1732, la chiesa viene sopraelevata, costruito un nuovo
campanile a vela ed edificati gli altari di sant’Omobono (Arte dei Sartori),
san Giuseppe e Madonna d’Ascona
Bibl.: F. Moretti, Viaggio nell’antico patrimonio urbano della città di Orte, p. 101.
Architettura
La Chiesa di S. Pietro si trova in pieno centro storico di Orte. Lo stato attuale è tale in virtù delle modifiche avvenute nel XVIII° secolo. La facciata principale presenta un bel portale con cornice in mattoncini e timpano in stucco superiore, un finestrone centrale con cornice modanata ed un timpano di sommità apparentemente sorretto da due pseudo-lesene poste ai lati della facciata. Addossata alla parete est, si erge la struttura del campanile a vela interamente in tufo a faccia vista. All'interno, ad aula unica, si trova riproposta la stessa trama neoclassica della facciata, con lesene, trabeazione e cornicioni perimetrali. La piccola abside, di forma rettangolare allungata coperta da volta a botte, contiene sul fondo l'Altare Maggiore con il quadro raffigurante il Cristo e S. Pietro. Sulle pareti vi sono conservate due lapidi, una è la memoria del vescovo Leone e l'altra è la pietra tombale della famiglia Leoncini. 

