Chiesa della Madonna del Giglio

Edificio di culto

  • Ischia di Castro (VT)
  • Chiesa della Madonna del Giglio
  • Chiesa della Madonna del Giglio

Presentazione

Posta fuori dalle mura di Ischia in “via que itur ad terra Farnesi”. Citata nella visita di Celso Paci del 1586. Non ha la parete davanti, è tutta aperta, ha una serie di piccoli muri che dalla parte interna hanno dei seditori, in mezzo a questi murelli c’è una porta per la quale si entra nella chiesa. Non si conosce l’epoca di costruzione, una leggenda narra che al tempo del ducato di Castro un pastorello in cerca di agnelli smarritisi, avvista la Vergine nell’atto di allattare il Bambino, circondata da gigli. Dietro tale apparizione dal popolo di Ischia viene costruita la piccola chiesa.

Fonti: E. Stendardi, Ischia di Castro: memorie storiche, Empoli, 1969, pp. 85-90; Archivio storico vescovile di Acquapendente, serie visite pastorali, Visite di: Celso Paci, 1586, Faldone 1, fascicolo 1, c. 50; Pompeo Mignucci, 1650, c. 13v, imm. 25; c. 84; Nicola Leti 1656, c. 265v; Felicissimo Salvini 1844-46, c. 4v.

Architettura
Il santuario si trova immerso nella campagna e il suo accesso è possibile tramite una biforcazione di via Guglielmo Marconi in direzione nord. Precede l’edificio uno spiazzo pavimentato in blocchetti di selce, che compongono motivi decorativi. L’impianto, il cui asse va da sud-ovest a nord-est, è costituito da un’aula rettangolare, più larga che profonda, e da un coro quadrato. L’aula è aperta verso l’esterno per mezzo di un grande arco a sesto acuto, e ripartita internamente da un altro arco trasversale a sesto acuto; mentre il coro è introdotto da un arco a tutto sesto. Un tetto a due falde con orditura a vista copre l’aula, sostenuto dal muro di facciata, dall’arco trasversale mediano e dalla parete di fondo, su cui si apre il coro. L’entrata in chiesa è protetta da una cancellata in ferro. Il coro è coperto da una volta a crociera costolonata. Al centro del vano è collocato un altare a mensa isolata; mentre il fondo è occupato da un volume basso in cui è ricavata una nicchia ogivale internamente affrescata; così come è affrescata la parete arretrata superiore. L’illuminazione naturale del luogo di culto è garantita dal grande arco aperto nel prospetto. L’interno del santuario si presenta intonacato, salvo la parete in cui si apre il coro e l’interno di questo, per una porzione in basso di circa due metri, che si mostrano in muratura di blocchi tufacei. Con conci a vista appare anche la ghiera dell’arco trasversale, e ugualmente con muratura a vista si presenta l’edificio all’esterno.

Architetto/progettista/artista

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