Santuario di Maria Santissima Ad Rupes

Edificio di culto

  • Castel Sant'Elia (VT)
  • S. M. ad Rupes1
  • S. M. ad Rupes
  • S. M. ad Rupes
  • S. M. ad Rupes
  • S. M. ad Rupes

Presentazione

A sinistra della basilica di Sant’Elia si apre un sentiero chiamato la Via dei santi. Si tratta di un percorso realizzato a mezza costa che sale verso un’altra grotta in cui, secondo la tradizione locale, gli antichi eremiti veneravano un’immagine di Maria dipinta sulla roccia: la Madonna delle Rupi, Ad Rupes con espressione latina. Da questo sentiero si possono scorgere altre grotte eremitiche, come quella di Anastasio e di Nonnoso.

Dal piazzale dove si apre la grotta della Madonna Ad Rupes c’è una doppia rampa di scale che conduce a una scalinata scavata nel tufo e formata da 144 gradini. La sua realizzazione, tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento, si deve a fra’ Giuseppe Andrea Rodio, un francescano pugliese vissuto per oltre quarant’anni in questo luogo e che improntò la sua vita al modello degli antichi eremiti di cui si parla nel citato libro dei Dialoghi.

Alla fine della scalinata tufacea si arriva nel grande piazzale del moderno Santuario di Santa Maria Ad Rupes, in cui si trova la novecentesca basilica pontificia di San Giuseppe. Il Santuario, oggi custodito dai religiosi della Congregazione San Michele Arcangelo, è un luogo molto frequentato da pellegrini, turisti e viaggiatori che provengono non solo dal territorio ma anche da ogni parte d’Italia e del mondo.

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