La piccola chiesa di S. Antonio di
Padova, ubicata in Via S. Maria, risale alla metà del XVII secolo, come si
legge nella dedica esistente sull’architrave della porta “Divi Antonii
Patavini. 1651.” La facciata è stata però ricostruita nel 1934 su progetto di
Angelo Santocchi (come si rileva dalla piccola lapide posta internamente). Nel 1958 inizia, per volere del
Parroco, un'opera di restauro della chiesa che riguarda le coperture, la
pavimentazione e le superfici interne. I lavori si concludono nel 1959. Risalgono
al 2007 il rifacimento della facciata principale e al 2011 la riparazione di
alcuni punti della copertura per danni causati da infiltrazioni di acqua
piovana. La
piccola torre campanaria, addossata alla chiesa, era completata in origine da
una cuspide caduta nei primi anni del XX secolo
Bibl.: V. D’Arcangeli, Soriano nel Cimino nella storia e nell’arte,
Soriano nel Cimino 2014, pp. 70-71.
Architettura
Nei pressi della centrale Piazza Vittorio Emanuele II di Soriano nel Cimino, a pochi passi dalla Chiesa di San Nicola di Bari, si trova la piccola Chiesa di Sant’Antonio; si presenta inserita tra due fabbricati ad uso civile. La facciata principale, frutto del rifacimento novecentesco, è semplice ed austera, completamente intonacata e caratterizzata da due lesene tuscaniche che sorreggono un timpano a cornici modanate. Al di sopra del portone d'ingresso, anch'esso incorniciato a peperino, vi è il finestrone centrale a vetri colorati. All'interno, ad aula unica e abside semicircolare, troviamo il cornicione che corre lungo il perimetro e, arrivati al presbiterio, un bell'arco ricco di modanature tardo-barocche. Lo stesso tipo di decori è presente sull'abside e sul catino. L'aula è coperta da una volta a padiglione mentre l'abside da una cupola ellittica. Sul lato destro del presbiterio è collocato un grande quadro, di pregevole fattura, raffigurante la Madonna col Bambino, S. Domenico e S. Caterina, contornati da angeli, attribuito al pittore polacco Taddeo Kuntze. Vi sono due altari minori ciascuno per lato e l'Altare Maggiore in forme barocche che riporta la tela con l'immagine di S. Antonio.