Chiesa di San Nicola di Bari

Edificio di culto

  • Soriano nel Cimino (VT)
  • Chiesa di San Nicola di Bari
  • Chiesa di San Nicola di Bari

Presentazione

Il Duomo dedicato a S. Nicola di Bari fu realizzato in stile neoclassico alla fine del Settecento su progetto di Giulio Camporese, in sostituzione della chiesa parrocchiale di Sant’Eutizio che, a causa delle modeste dimensioni, risultava insufficiente per accogliere il numero di fedeli. Al momento della sua costruzione, furono demoliti due edifici religiosi preesistenti ed eseguite opere di livellamento del terreno. Il principe Orazio Albani, principale promotore dello sviluppo edilizio di Soriano e la Sacra Congregazione del Buon Governo concessero permessi e favorirono censi, ma i maggiori sacrifici furono affrontati dagli amministratori locali e dal popolo, che prestò persino manodopera. In una lapide, collocata al di sopra della porta principale, si legge "HONORI NICOLAI MAGNI CAELESTIS PATRONI / ORDO ET POPULUS SORIANENSIS AN. M.DCC.LXXXXI / CURA CONSILIOQUE HORATII ALBANI PRINCIPIS / A SOLO SUA IMPENSA FECIT".
Bibl.: V. D’Arcangeli, Soriano nel Cimino nella storia e nell’arte, Soriano nel Cimino 2014, p. 75.

Architettura

La Chiesa dedicata a S. Nicola di Bari si erge sulla piazza principale di Soriano nel Cimino, Piazza Vittorio Emanuele II, a pochi minuti di distanza dal Palazzo del Comune e dal Castello Orsini. La facciata, con mattoncini in cotto a faccia vista, è fiancheggiata da due campanili nella parte superiore ed è divisa in due ordini, dorico e ionico, separati da una trabeazione con triglifi; in corrispondenza dell'ingresso vi è in sommità un finestrone con timpano. All'interno, composto da tre navate suddivise da arcate, appaiono presto la composizione a croce greca e la cupola centrale, arricchita di rosoni e poggiata su quattro piloni. Le pareti sono ornate di pregevoli lesene corinzie con soprastante ricca trabeazione; la cupola e volte posseggono decori a rosoni. Notevoli sono il coro, rivestito di noce a due ordini, l'abside con il catino e l'Altare Maggiore, rialzato e rivestito di marmi colorati. Tra le opere più importanti che la Chiesa custodisce, possiamo ricordare un'antica statua di marmorea raffigurante Sant'Antonio Abate, un fonte battesimale di forme rinascimentali ed un bel trittico quattrocentesco con il San Salvatore benedicente (attualmente custodito in canonica).

Architetto/progettista/artista

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