Presentazione
Sita nel cuore del nucleo fortificato più antico, si presume costruita intorno al XII secolo come il Castello di Chia. Citata per la prima volta nella visita pastorale del 1571 quando è definita chiesa parrocchiale. Collocata con un fianco a picco sulla rupe, in un’area del castello che si va rapidamente sviluppando, si trova presto circondata da un tessuto edilizio minore che cresce in aderenza. Quando si manifesta la necessità di un ampliamento della chiesa, questo non è più possibile secondo un progetto organico, come l’allungamento della navata o la formazione di un transetto, l'edificio deve necessariamente adattarsi agli spazi rimasti liberi. I lavori di ampliamento terminano nel 1609. Nel 1649 il vescovo Gozzadini chiede un ulteriore ampliamento, in quanto la struttura viene giudicata insufficiente per accogliere la comunità. Viene utilizzata una unità abitativa limitrofa come spazio di servizio riservato alla sacrestia. Nell’ultimo quarto del sec. XVIII (1787) la sede parrocchiale viene spostata nella seicentesca chiesa di S. Maria delle Grazie sita fuori le mura. L’antica chiesa della Immacolata Concezione, poi denominata S. Giovenale dentro le mura, cade pian piano in disuso e viene sconsacrata intorno al 1872.

