Presentazione
La chiesa di S. Maria viene eretta su una piccola cappella non lontana da Canepina, che conteneva una Immagine di Maria Santissima alla quale era rivolta una profonda devozione da parte dei canepinesi e degli abitanti dei paesi vicini. La chiesa è dichiarata edificata poco prima dell'anno 1626 quando, grazie ad un lascito testamentario, vengono rifatte la facciata davanti e la porta maggiore, esposta a Mezzogiorno. Nel 1630, quando ormai la chiesa è terminata, mons. Gozzadini, vescovo di Orte e Civita Castellana, ordina di provvedere a tutto ciò che è necessario sia in suppellettili sacre, come in paramenti utilizzando le numerose donazioni. Per tutto il XVII secolo e per metà del XVIII la chiesa è affidata a diversi eremiti che risiedevano nella piccola casa costruita accanto alla sacrestia. I numerosi lasciti permettono alla chiesa di sopravvivere fino al XX secolo quando è adibita a cappella cimiteriale, destinazione che prosegue ancora oggi.
Bibl.: G. Ciprini, Canepina: frammenti di storia, testimonianze di fede, Viterbo 1995, pp. 45-49.