Museo diocesano

Museo / Pinacoteca

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Presentazione

Museo Diocesano di Rieti - Segni d’arte, gesti di fede
Il Museo Diocesano non è una semplice raccolta di opere d’arte, ma il risultato visibile di una lunga storia di fede, bellezza e trasformazioni. Le collezioni custodite al suo interno provengono da contesti diversi, ma tutte raccontano un legame profondo con la vita liturgica e spirituale del territorio reatino.
Un primo nucleo di opere appartiene al cosiddetto "Tesoro del Duomo", già identificato negli anni Settanta dalla storica dell’arte Luisa Mortari. Si tratta di oggetti liturgici, arredi sacri, reliquiari — testimonianze concrete di una devozione coltivata nei secoli da vescovi, canonici, confraternite, famiglie gentilizie e intere generazioni di fedeli.
Accanto a questi, si conservano i beni provenienti dalle chiese e dai conventi soppressi nel XIX secolo. L’onda lunga della secolarizzazione — avviata con Napoleone e proseguita sotto il Regno Sabaudo — ha disperso molti istituti religiosi; il Museo ne raccoglie le tracce, salvandole dall’oblio.
Ma anche il presente ha le sue fragilità. Lo spopolamento delle aree interne e l’abbandono di piccoli luoghi di culto, effetto di trasformazioni economiche e sociali più recenti, hanno portato a una nuova migrazione delle opere: dai monti alle teche, dalle sacrestie ai depositi. Custodirle oggi significa tener viva una memoria collettiva che continua a interpellarci.

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