Presentazione
Edificato dalla omonima Confraternita nel 1569. Nella visita
pastorale del 1574 la chiesa era ancora senza tetto, e ancora nel 1587
l’estradosso della chiesa è allo scoperto. Nella successiva visita apostolica
del 1616 sembrano già completati i lavori di copertura del tetto.
La posizione più bassa del piano stradale viene accentuata con l’ultima
ristrutturazione del ponte avvenuta nel 1877. L’edificio si consolidò al di
sotto del nuovo piano stradale così come ora lo vediamo. Restaurata nel 1934 dalla
comunità bagnaiola e trasformata in Sacrario dei Caduti.
Fonti: Archivio vescovile di Viterbo, serie Visite pastorali, visite di: Alfonso Binarino, 1573-1574, vol. I, fasc. III, f. 62; Tiberio Muti, 1616, f. 21;
Tiberio Muti, 1630, f. 178 e 180 v.; Francesco Maria Brancaccio, 1646-1647, f. 390 v, col nome di
SS. Antonio e Rocco: Alessandro Degli Abbati, 1732, vol. I, f. 233; Gaspare Bernardo Pianetti, 1827, vol. V, parte II, f. 689.


