Presentazione
Nel 1592 il Consiglio comunale di Bagnaia assegna un sussidio mensile ai frati Cappucci della Palanzana, la strada da Bagnaia alla Palanzana non è breve né agevole, così i frati nel 1640 ottengono dal Comune un pezzetto di terra, vicino alla strada, sul poggio, dove erigere una cappelletta. Nasce così la chiesuola che nel XVIII secolo sarà tolta e poi restituita ai Cappuccini dai rivoluzionari francesi e nel 1875 eviterà la soppressione dal Governo italiano perché affiliato al Comune di Bagnaia. Viene restaurata nel 2006.
Fonti: Archivio vescovile di Viterbo, serie visite pastorali, visite di: Tiberio Muti, 1616, f. 22 v.; Tiberio Muti, 1622, Vol. II, f.
8v.; Tiberio Muti, 1630, f. 181
v.; Francesco Maria Brancaccio,
1646-1647, f. 391; Alessandro Degli Abbati, 1732, vol. I, f. 233 v; Eustachio Gonella, 1868, vol. V, parte II, f. 234.