Presentazione
Le fonti attestano la chiesa di Santa Maria, presente nel borgo di Bagnaia dal 1182. Prima della metà del XIV secolo risulta affidata alla Confraternita dei Disciplinati, che continuerà ad essere presente nell’edificio per i secoli successivi fino al 1611 col titolo di Confraternita di S. Giovanni Battista o del Gonfalone. Nel 1587 la Confraternita, si trasferisce in una nuova chiesa che ha fatto costruire fuori le mura, lasciando in abbandono Santa Maria. Nel 1656, la chiesa di S. Maria viene però salvata dalla Confraternita del Rosario che la trasforma in proprio oratorio, assegnandole la nuova intitolazione alla “Madonna del Rosario”. Nel 1541 l'edificio era stato completamente rimaneggiato per volontà del Cardinal Niccolò Ridolfi al fine di costruire la nuova porta d’accesso al Borgo. Alcuni anni dopo i locali della sagrestia vennero ampliati sul fondo della torre comunale. Il continuo ampliamento del Palazzo attiguo soffocò la chiesa il cui aspetto esterno divenne pian piano quello che conosciamo oggi. Nel 1755 il Cardinal Federico Lante della Rovere la fa restaurare. Nel 1855 un’altra ristrutturazione dell’interno e, nel 1866, la chiesa viene definitivamente trasformata e resa come ora la vediamo.
Fonti: Archivio vescovile di Viterbo, serie visite pastorali, visite di: Francesco Gambara, 1573-1574, vol. I, f. 39; Tiberio Muti, 1612-1622, f. 358; Tiberio Muti, 1616, f. 1 e 45 v; Tiberio Muti, 1616, f. 943; Tiberio Muti, 1622, vol. II, f. 1; Tiberio Muti, 1630, f. 176; Francesco Maria Brancaccio, 1646-1647, f. 386; Alessandro Degli Abbati, 1732, vol. I, f. 222; Gaspare Bernardo Pianetti, 1827, vol. V, f. 521-640; Gaetano Bedini, 1861, vol. V, ff. 1-32.


