Presentazione
Fatta costruire dalla famiglia dei Teofili ai primi del ‘600, nasce come preghiera contro il flagello della peste. Sorge in una piccola piazzuola in cui si slarga Via S. Anna. E' nominata per la prima volta nella visita pastorale del 1697-1698, dalla visita del 1818.1824 è definita filiale di S. Giorgio.
La facciata è costruita secondo i valori dell’equilibrio, della chiarezza e della semplicità, con grande senso geometrico delle superfici e della verticalità, in armonia con l’assetto urbanistico dell’abitato di Oriolo, senza nulla indulgere ai canoni del barocco. L’interno richiama questi principi, esaltandoli. La leggibilità e la chiarezza di questi messaggi sono state mantenute nell’ultimo recente restauro.
Bibl. e fonti: Tuscia minore: Bassano Romano, Capranica, Oriolo Romano, Vejano, Roma [s.d.], p. 59; Archivio vescovile di Viterbo, serie visite pastorali, visite di: di Urbano Sacchetti, 1697-1698, ff. 5v-6v; Alessandro Degli Abbati, 1732, Vol. I, f. 135; Antonio Gabriele Severoli, 1818-1824, Vol. II, f. 435.


