Chiesa di San Marco Evangelista

Edificio di culto

  • Tuscania (VT)
  • Chiesa di San Marco Evangelista
  • Chiesa di San Marco Evangelista
  • Tuscania, S. Marco, portale

Presentazione

Costruita nel 1333, viene completamente ristrutturata 1838 e solo grazie ad interventi di restauro eseguiti dopo il terremoto del 1971 sono tornate alla luce tracce della primitiva chiesa romanica, comprese quelle di un’abside che concludeva la navata attuale, oggi raccorciata da un muro divisorio, nel quale è stata ricavata una nicchia che accoglie un antico Crocifisso ligneo. Documentata nella visita pastorale del 1573 - 1574 è situata in contrada "Montascino". Nella visita del 1630 è denominata SS. Marco e Silvestro mentre nella visita del 1720 è indicata col nome di S. Giacomo, Silvestro e Marco.

Bibl.: Archivio vescovile di Viterbo, serie Visite pastorali: visita Francesco Gambara, 1573 - 1574, vol. I, fasc. II, f. 8; visita Tiberio Muti, 1630, f. 209 v; visita Andrea Santacroce, 1703, ff. 39 - 41; visita Adriano Sermattei, 1720, vol. II, fasc. II, ff. 52 v – 56,; visita Alessandro Degli Abbati, 1732, vol. I, f. 16; Tuscania: un giorno nel Medioevo: il Terziere dei Castelli, Viterbo 2011, p. 63.

Architettura
La chiesa di San Marco Evangelista sorge nel centro storico di Tuscania lungo via XII settembre. I fianchi della chiesa confinano con edifici privati, ad eccezione di una porzione del lato destro che costeggia un vicolo cieco, mentre sul retro sono addossati ambienti annessi affacciati su un’area verde. L’edificio, con asse disposto da sud-est a nord-ovest, è costituito da un’aula unica con i lati non perfettamente paralleli, scandita da quattro archi ogivali trasversali che sorreggono il tetto a vista a due spioventi; l’area presbiteriale, rialzata di un gradino, è all’estremità nord-occidentale, dove, in posizione centrale, è collocata la mensa isolata dell’altare maggiore. Nello spessore murario della parete di fondo è ricavata, in posizione leggermente decentrata rispetto all’asse longitudinale della chiesa, una nicchia poco profonda a fondo piatto e coperta da un arco a tutto sesto, nella quale sono posizionate le sedute dei celebranti e affisso un Crocifisso ligneo. Sul lato sinistro del presbiterio una porta conduce alla sacrestia, mentre tramite una porta posta sulla parete di fondo, a destra dell’altare, si accede ad un deposito; quest’ultimo e la sacrestia comunicano con un ulteriore ambiente adibito ad ufficio parrocchiale. Le pareti interne sono in muratura a vista costituita da blocchi di nenfro. Lo spazio è illuminato dalla finestra ottagonale della controfacciata e dalla vetrata della bussola lignea addossata a questa parete. A destra della bussola è presente una nicchia affrescata poco profonda a fondo piatto, coperta da un arco a tutto sesto e ricavata nello spessore murario. La chiesa è dotata di accesso secondario posto nella seconda campata dell’aula. La facciata, in blocchi di tufo e nenfro a vista, è rettangolare e limitata in sommità da una cornice a dentelli. Al centro, preceduto da una scalinata di quattro gradini, si apre il portale d’ingresso in nenfro a due rincassi con archi a tutto sesto sorretti da colonne tortili decorate da capitelli e pulvini stilizzati; la porta d’ingresso rettangolare ha cornice a piccole bugne e la lunetta affrescata è sorretta da due mensole. Superiormente al portale si apre una finestra ottagonale con cornice modanata in nenfro. Nella parte sinistra della facciata sono presenti un portale con sopraluce tamponato e la traccia di un arco a tutto sesto. Il prospetto laterale, anch’esso in muratura a vista, è suddiviso in tre parti da contrafforti corrispondenti alle arcate trasversali interne; in quella mediana è posta la porta d’ingresso secondaria.

Architetto/progettista/artista

Notizie storiche

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