Presentazione
Il Museo è stato realizzato nell'anno giubilare 2000 per volontà della Curia Vescovile sotto l'impulso di Mons. Salvatore del Ciuco al fine di conservare e valorizzare il patrimonio della diocesi. Nel corso degli anni ha subito alterne vicende ma dal 2005 è aperto con regolarità ed è stato promotore della creazione de facto del nuovo Polo Monumentale (con la Cattedrale e il Palazzo dei Papi). Inserito all'interno di questa ampia offerta culturale, ha permesso la riacquisizione di spazi importanti per la storia della città ed è divenuto una importante realtà culturale oltre che il punto di riferimento per i turisti che scelgono il capoluogo della Tuscia.
Il museo si articola in tre sezioni:
Sezione archeologica, sono fruibili reperti villanoviani, etruschi, romani e medievali. È presente un piccolo saggio di scavo realizzato in occasione dei lavori di costruzione del Museo; Sezione storico artistica, è possibile conoscere l'arte espressa nel territorio a partire dal XIII secolo con la Madonna della Carbonara. La visita permette di godere anche dei capolavori di Benvenuto di Giovanni, della "Crocefissione" tradizionalmente attribuita al grande Michelangelo e del caravaggesco Bartolomeo Cavarozzi, fino alle opere dei protagonisti del Settecento romano come Domenico Corvi; Sezione arte sacra - tesori dei Papi, la storia di questi tesori, resi tali per l'abilità con cui sono stati realizzati, la loro bellezza e per la loro importanza storica, rende l'idea dell'importanza della diocesi di Viterbo nei secoli.
Sono qui raccolti i paramenti e gli oggetti sacri appartenuti a pontefici come Giovanni XXI, pontefice dal 1276 al 1277 e Pio IX, pontefice dal 1846 al 1878. Altri elementi di pregio sono quelli usati dai cardinali e dai vescovi, anche antichissimi come la veste di San Bonifacio del XII secolo. Nella galleria d'arte è conservato anche il ritratto di Papa Innocenzo XIII, che dal 1712 al 1719 fu vescovo a Viterbo.
Attualmente la visita del Museo si completa con un percorso esterno che prevede l'ingresso alla zona nascosta della Cattedrale di S. Lorenzo, la Sagrestia, e del Palazzo dei Papi. L'insieme dei monumenti è comunemente noto come Polo Monumentale Colle del Duomo.