Chiesa di San Giovanni Decollato

Edificio di culto

  • Tuscania (VT)
  • Chiesa di San Giovanni Decollato
  • Chiesa di San Giovanni Decollato
  • Madonna Addolorata
  • Madonna Addolrata
  • S. Giova batt. Pianta

Presentazione

La chiesa di San Giovanni Decollato sorge nel centro storico di Tuscania, in piazza Giacomo Matteotti; ai lati è fiancheggiata da abitazioni e dalla canonica, mentre il prospetto posteriore è rivolto su via Guglielmo Oberdan. 

E' citata fin dal 1221, in origine dedicata a Santa Maria Nuova; cambia nome in San Giovanni nel XVI secolo quando diviene sede dell’omonima confraternita. Ristrutturata nel XIX secolo. Nell’interno, a navata unica, si possono osservare un crocefisso e, sull’altare maggiore, la Decollazione del Battista e la volta della cappella a sinistra decorata con un bel cielo stellato. Questa cappella ospita la statua della Madonna Addolorata verso la quale, intorno alla metà del XIX secolo si sviluppa una profonda devozione che porterà alla chiesa il titolo di Santuario della Madonna Addolorata.

Architettura
L’impianto, disposto da nord-est a sud-ovest, è ad aula unica con una cappella emergente per lato e presbiterio rettangolare. L’accesso, preceduto da due gradini, immette in un atrio semiottagonale che funge da bussola e che si raccorda con altri tre gradini con la quota interna della chiesa; questo ambiente è fiancheggiato da due piccoli vani di servizio, accessibili dall’aula, e sormontato dalla cantoria addossata alla controfacciata. L’elevato interno è articolato da un ordine tuscanico su paraste che scandiscono i lati in cinque parti, di cui la seconda e la quarta che inquadrano arcate a tutto sesto; quelle anteriori sono cieche, mentre le successive introducono alle cappelle laterali. Lo spazio è coperto da una volta a botte lunettata e illuminato dalla finestra ottagonale della controfacciata e, su ogni lato, da una finestra ricavata nella lunetta anteriore della copertura. Il sacello laterale destro, rialzato di un gradino e delimitato da una balaustra, ha pianta rettangolare. Le pareti interne, rivestite di marmi policromi, sono scandite da un ordine ionico su paraste, al disopra del quale s’imposta una volta a botte con una lunetta per lato; finestre semicircolari poste all’interno delle lunette rischiarano l’ambiente. Sulla parete di fondo è addossato l’altare rialzato di un gradino e abbellito da un frontespizio su semicolonne ioniche con timpano superiore. La cappella sinistra, anch’essa rettangolare e delimitata da una balaustra, è coperta da una volta a padiglione lunettata. L’ambiente è privo di altare e sulla parete di fondo è presente soltanto un frontespizio in pietra, al di sopra del quale è aperta una finestra semicircolare. Il presbiterio, rialzato di un gradino, è coperto da una volta a botte lunettata. Al centro del vano, su un ulteriore scalino, è posizionata la mensa isolata dell’altare maggiore; contro la parte di fondo si dispone l’altare originario della chiesa, ornato da un frontespizio concluso da un timpano curvo interrotto da un’edicola, all’interno della quale è presente una finestra ovale. Oltre a quest’ultima, l’ambiente è illuminato da una finestra ricavata nella lunetta destra della copertura voltata. Dal lato sinistro dell’ambiente si entra in sacrestia. La facciata, in stucco, è a schema rettangolare con ai lati paraste binate di ordine tuscanico e conclusa da un timpano triangolare. Al centro, preceduto da due gradini, si apre il portale architravato in peperino e superiormente un rosone di forma ottagonale anch’esso di peperino. Il prospetto posteriore è intonacato e privo di articolazione architettonica e presenta in alto una finestra ovale. I prospetti della cappella laterale di sinistra sono in muratura a vista. Un alto campanile a vela si erge al di sopra della parete nord-ovest della navata, in prossimità del presbiterio.

Architetto/progettista/artista

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